Sembra che in questo periodo a Cariglio non ci siano altro che funerali. Infatti oggi la nostra comunità ha visto la perdita di un altro membro: Natale Condino, di soprannome "a 'nghiuvata".
Me lo ricordo specialmente d'estate, col secchio sulla testa che ritornava dai campi, dove si era recato probabilmente all'alba. Una vita passata in America Latina ed un'altra a Cariglio tra le sue terre e le sue mucche. Compare Natale faceva uno dei migliori caciocavalli di Cariglio!
Quello che mi ricordo più vivamente è il fatto che, a differenza di tutti noi, lui si esprimeva sempre in italiano, e quando si fermava in qualche casa al ritorno della campagna non disdegnasse di bere un buon bicchiere di vino fresco.
Condoglianze alla moglie, ai figli e soprattutto all'amico Franco.
Pino