Ieri sera mi sono accorto di essere un grande razzista, si proprio così! sono un razzista.
Una grande squadra come l’Italia non ha rivali in questa competizione. Ho visto veramente undici leoni, undici gladiatori. Che verve!!!
l’esultanza espressa dai nostri “MOSTRI”, palesata in modo sobrio e modesto dopo ogni goal, ha regalato a milioni di telespettatori l’immagine vera del nostro calcio, l’immagine di una grande squadra.
Dalle interviste trasmesse è emersa poi, la vera personalità dei nostri campioni.
Totti? un eroe. Si è solo lamentato del fatto che, quella specie di energumeno che gli ha pestato la caviglia doveva stare un po’ più attento, (Pare gli abbia detto: Dico! Nel Ghana nessuno ti ha detto che ho subito un infortunio? ) e poi, aggiungo io da razzista: “Ho ghanese del cazzo, mica ci stiamo a giocare la coppa del mondo!!” la prossima volta che ti capiterà, se ti capiterà, di passare nelle vicinanze della caviglia di Totti, lucidati le scarpe, anzi no! Non importa se non li lucidi, però utilizza delle scarpette di stoffa imbottite di cotone, morbide morbide.
Buffon? Dopo lo scandalo del calcio, giustamente Amareggiato per quello che si è detto e scritto sul suo conto si è limitato a pretendere comprensione e commiserazione. Hooo!!! Gli italiani dovrebbero (ma che dico, stavo per usare il condizionale, che razza di razzista sono?) gli italiani devono ringraziarlo per le parate che farà, perché le farà Eh, vedrete se le farà; e poi, lui questo mondiale lo gioca perché si diverte perché si sente superiore.
E gli altri? Tutti eroi. Tutti grandi.
Poi abbiamo visto due immagini di due bambini: uno italiano, pitturato artificialmente di bianco,rosso e verde, invitato ed incitato dal genitore ad esultare. E l’altro colorato di NERO, dalla natura, stringere il musetto coprendosi il viso con le mani per la delusione.
Sono state queste immagini a farmi capire che sono un razzista.
Ma tu guarda se un bambino NERO naturale, che appartiene ad una società il cui reddito pro-capite nazionale è poco più di un dollaro al giorno, che ha avuto il grande privilegio di assistere ad una “partita dell’Italia”, doveva esultare come il nostro, pitturato artificialmente di bianco, rosso e verde.
Pensate che si possa mettere sullo stesso piano la sobria gioia dei nostri “poveri campioni” e la delusione del BAMBINO NERO? No no! Se qualcuno pensa il contrario mi fa incazzare tanto da diventare NERO. E a quel punto il mio
razzismo può anche diventare endemico.
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