Il 21. ottobre 2012, alle ore 18,00, presso la sede sociale , via S. Giovanni Bosco 16, è stata convocata l’Assemblea Ordinaria dei Soci per
discutere e deliberare il seguente ordine del giorno :
Relazione del Presidente ;
Elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo ;
Elezioni per il rinnovo del Collegio dei Sindaci ;
Varie ed eventuali .
Le votazioni sono state sostituite, per unanime decisione dell’ Assemblea, da una votazione per alzata di mano e, quindi, il Presidente dell’Assemblea , Sig. Ramundo Carmine, sulla base della decisione assembleare, proclama eletti i 12 (dodici) Consiglieri del nuovo Consiglio Direttivo nelle persone :
1) Castagnaro Giancarlo
2) Lanza Gianfranco
3) Lanzillotta Marilena
4) Lanzillotta Pasqualino
5) Marcone Francesco
6) Miceli Giacomo
7) Oliverio Francesco
8) Ramundo Antonio
9) Ramundo Paolino
10) Sabato Antonietta
11) Salomone Walter
12) Trotta Giancarlo
Il Presidente, dopo aver proclamato gli eletti al nuovo Consiglio Direttivo, inizia l’operazione per l’elezione del Collegio dei Sindaci e, pertanto, sono proclamati eletti :
I Sigg. Gullo Pietro – Ramundo Carmelo – Ramundo Elio Maria.
Successivamente, nella stessa serata, i dodici eletti si sono riuniti per procedere alla nomina degli organi statutari :
Presidente : LANZILLOTTA Pasqualino ;
Vice Presidente : SABATO Antonietta e SALAMONE Walter ;
Tesoriere ( Cassiere ) : CASTAGNARO Giancarlo e vice MICELI Giacomo;
Segretario Organizzativo : LANZILLOTTA Marilena ;
Segretario Amministrativo : MARCONE Francesco (detto Franco).
R E L A Z I O N E
Assemblea Ordinaria dei Soci per il rinnovo cariche sociali
Cari amiche e cari amici,
un benvenuto a tutti Voi e a tutti i collaboratori che hanno lavorato generosamente in questi anni.
Le ultime elezioni sono state indette e celebrate nel 2008, questi anni hanno significato e sono stati anni d’impegno collettivo, ove tante persone hanno scelto di dedicare un po’ del loro tempo a far si che CARIGLIO venisse apprezzato, diciamo anche invidiato per l’immagine di una comunità unita, disinteressata e pronta al dialogo; una comunità ove regna la pacifica convivenza e il rispetto del prossimo e delle idee.
L’impegno collettivo, però, è iniziato ben 22 anni fa, perciò sono, permettetemelo, orgoglioso che il tempo (….ha dato ragione a venti Carigliari Soci Fondatori) dicevo il tempo non ha affievolito l’iniziale entusiasmo e il proposito di vedere lontano per conservare e rafforzare la nostra identità di essere di CARIGLIO, condividerne le abitudini, gli usi, l’educazione e le tradizioni.
Un particolare pensiero e saluto ai soci che per motivi di salute non sono presenti,in particolare, Enzo Castagnaro e GiovanBattista Miceli ( fondatori di questo Circolo ).
In questi anni alcuni soci fondatori e sostenitori ci hanno lasciato, non ci sono più, pertanto mi corre l’obbligo ricordarne due per tutti : il Socio Fondatore Pietro Lanzillotta (Don Pietro) e Pina Ramundo, sostenitrice entusiasta.
Questo Circolo costituisce, prima di ogni altra cosa, una comunità di persone dedite al bene comune.
In questa relazione parlerò, tratterò soprattutto di cos’è “Cariglio ‘90” oggi e di come, oggi, possiamo fare bene i Carigliari, essere utili a Cariglio, contribuire a valorizzare i lati positivi e a curare e rimuovere quelli negativi. Gli anni trascorsi sono stati esaltanti e proficui, anche se abbiamo dovuto registrare un neo, causato da una impostazione non logica del vivere in una comunità e dettata da tanta protervia, arroganza e presunzione; Noi ne abbiamo preso atto e abbiamo continuato per la nostra strada con le nostre idee.
Cariglio ’90 deve essere l’associazione di AMICI ed io mi riferisco al modo di relazionarsi con gli altri, infatti Orazio, poeta latino, definiva l’amicizia “ metà dell’anima mia” ( animae dimidium meae ), perché è appunto l’amicizia il collante del Circolo. Senza questo valore Cariglio’90 non avrebbe significato.
Altri requisiti sono necessari per una vera amicizia :
--Capacità di ascolto;
--Capacità e Volontà di confrontarsi;
--Disponibilità al servizio.
La somma di tutti questi requisiti fanno del Circolo un “COMUNITA’ PENSANTE“, all’interno della quale tutti indistintamente i soci danno un contributo per la realizzazione delle loro idee, che costituiscono l’anima del nostro Circolo.
A parer mio, le attività si possono migliorare con l’impegno di tutti i soci e non solo di quelli
maggiormente impegnati nel Direttivo, ognuno per quanto di competenza al fine di consentire al Circolo di essere sempre più presente e, quindi, sempre più visibile, con l’intento di imporsi sempre di più nell’ambito dello stesso territorio. E’ necessario mantenere sempre vivo l’entusiasmo al quale attingere l’impegno continuo per realizzare le finalità del Circolo.
L’appuntamento di oggi è un momento importante della vita democratica del Circolo, perciò è necessario che si costituisca un gruppo compatto, attento ai problemi del territorio, protagonista e promotore di iniziative serie e anche culturalmente accettabili.
Il Consiglio Direttivo uscente, come già accennato, consegna un Circolo vivo e finanziariamente tranquillo.
Vivo perché ha gettato le fondamenta e costruito un edificio che dovrà essere completato, quindi il lavoro da svolgere è serio ed impegnativo.
Dal punto di vista finanziario, alla tranquillità attuale, bisogna da “buon padre di famiglia” pensare al futuro e che, con gli odierni chiari di luna, è necessario usare prudenza e oculatezza nelle iniziative; non fare affidamento, non prendere in considerazione i flussi (contributi) che fino ad oggi sono stati concessi.
Il nuovo esecutivo saprà sicuramente approntare e attuare un piano economico accettabile.
La programmazione e la sua attuazione dovrà essere l’impegno principale del nuovo Consiglio.
Le novità inserite nelle candidature sono il risultato di un ragionamento pacato, sincero, prudente che ha tenuto presente il futuro del nostro Circolo; Non abbiamo voluto prendere in considerazione l’attuale brutta parola “rottamazione” poiché sarebbe più giusto intendersi su un ricambio generazionale graduale e prudente. I giovani dovranno maturare, non avere fretta, saper attendere il loro turno e quindi essere tolleranti. Questo è un esercizio che forgia, tempra in modo che le difficoltà della vita verranno affrontate con maggiore tranquillità e serenità.
Prima di terminare è doveroso rivolgere un caro pensiero a tutti i Soci e amici che, per lavoro, per studio o altra necessità, si trovano e vivono fuori. Un saluto affettuoso al nostro Parroco Don Sergio, col quale questo Circolo ha sempre collaborato; Un saluto all’Amministrazione Provinciale di Cosenza e alla nostra Amministrazione Comunale per l’attenzione che hanno avuto e, spero, continueranno ad avere verso il nostro Circolo. Nel rinnovare i saluti a tutti Voi, ringrazio per il tempo e la pazienza che mi avete concesso.
Cariglio,21 ottobre 2012
Il Presidente Pasqualino Lanzillotta
(www.cariglio.it si associa agli auguri di buon lavoro)